Il lotto oggetto di intervento era occupato da un edificio residenziale realizzato negli anni 1920-1930, le cui facciate esterne erano “decorate” con elementi in stile “Liberty”. Ma ciò che valorizzava il suo aspetto era la presenza di piantumazione di un certo pregio, quali : quattro cedri dell’himalaya, e 12 palme tipo “Washintonia filifera”, e la recinzione costituita da pilastri e cancelli decorativi.
L’intervento edilizio proposto prevede in prima fase la demolizione di fabbricati esistenti; la seconda fase consiste nella realizzazione di un nuovo complesso edilizio che si integra con il sistema del verde esistente.
Il nuovo volume si sviluppa morfologicamente ad “L”, con un’ ala parallela al confine posto a nord/est e l’altra alla Via Glera creando una cortina aperta sull’area a parco esistente e favorendo un rapporto di reciproca valorizzazione fra la qualità dell’abitare e la vitalità del polmone verde mantenendo nel tempo il suo valore paesaggistico.
Come memoria storica e focale visiva verso il parco, si è decisa di mantenere la struttura monumentale dell’accesso esistente su Via Cavalli che perde la sua funzione carrale riaffermando quella di ingresso ai pedoni. Le essenze arboree del parco sono state tutte conservate per mantenere la memoria di questo spazio verde all’interno del tessuto urbano.
Il nuovo complesso residenziale prevede un piano interrato dove verranno ricavate le autorimesse e i locali accessori di pertinenza alle residenze e tre piani fuori terra collegati verticalmente da due vani scale con ascensore, i quali ospitano i diversi tagli di residenze.
Incarico: progetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori
Collaboratori: Arch. G. Pietro Comotti, Arch. Marco Moretti, Arch. Cinzia Rivellini
Committente: Edil G3 s.r.l.
Imprese: Costruzioni Edili R.B. s.r.l.
Foto: Andrea Lops